Come scegliere la fototrappola
Partiamo dal presupposto che la fototrappola ideale non esiste, anche se tecnologicamente potrebbe già essere realizzata, se esistesse, comunque, sarebbe molto costosa
Il mercato offre decine e decine di modelli diversi di fototrappole, dalle caratteristiche e prezzi più disparati e questa “abbondanza” di prodotti spesso confonde le idee durante la scelta.
La scelta della fototrappola dipende fondamentalmente dallo scopo per cui si vuole usarla e, in parte, dipende anche dal budget disponibile. Se ad esempio si vuole una fototrappola che registri video di ottima qualità non si può avere un budget di 70 euro.
Partiamo da una classificazione generale degli scopi principali e per ciascuno di essi analizziamo le varie opzioni.
1) Fototrappolaggio amatoriale:
Avete la curiosità di vedere quali animali frequentano il vostro giardino o vivono nella vostra proprietà oppure siete degli appassionati naturalisti e volete documentare animali elusivi che vivono di notte nei boschi intorno a casa. Le stesse opzioni di scelta valgono se volete regalare una fototrappola a vostro figlio, marito, fidanzato appassionato di natura e alle prime esperienze.
a) Budget basso: si può partire da trappole di base molto economiche sulla fascia delle 30-50 euro come ad esempio la piccola Colorway che costa solo 35 euro ed ha anche infrarosso invisibile a 940 nm o se si vuole una piccola fototrappola che faccia più luce (infrarosso a 850 nm) c’è la grandangolare Toguard H20 (50 euro) o Campark T20. Tra i piccoli modelli è da segnalare anche la Victure HC100. Per risparmio di energia e memoria è meglio usare queste fototrappole non alla risoluzione massima (Full-HD) ma in HD, ne guadagnerà anche la qualità stessa del video.
b) Budget intermedio: con 50-100 euro circa si possono acquistare alcuni modelli di fototrappole di migliori qualità e prestazioni rispetto alle precedenti, sono di dimensioni maggiori, alloggiano 8 stilo e dunque hanno più autonomia; ad esempio la Apeman H55 o la Victure H300 (molto simili tra loro per non dire quasi identiche e spesso sono in offerta a prezzi più bassi, tra le 35 e le 45 euro) entrambe con infrarossi invisibili a 940 nm. Come per le precedenti anche in questo caso è bene impostare una risoluzione video più bassa, in HD e non in Full-HD che consuma più energia e memoria e non è di qualità. Molto valida e una delle più acquistate è l’Apeman H70 che non ha infrarossi invisibili (850 nm) ma ha buona qualità video fino al 4K (a 10 fps) e il 2,7K a 20 fps; anche l’H70 spesso è in offerta e la si può acquistare con 50-60 euro. Simile alla H70 ma con obiettivo grandangolare vi è la Apeman H60, sempre con infrarossi non invisibili, che però garantiscono una buona illuminazione. Poco sopra il prezzo delle predenti, a circa 95 euro si è distinta come qualità di immagine soprattutto notturna la CoolLife H953 che comunque è spesso possibile trovare in sconto a 70-75 euro; non ha infrarossi invisibili e per questo produce un ottimo video notturno, nitido e ben illuminato, inoltre può registrare in 2,7K e supporta schede di memoria fino a ben 512 Gb.
c) Budget intermedio ma si vuole la sicurezza e garanzia offerta da un importatore italiano che testa i prodotti prima della vendita, offre garanzia, assistenza, riparazione e pezzi di ricambio: in questo caso sono consigliatissime la Guard Micro II e la Guard Z1 new, entrambe con ottima qualità costruttiva e prestazioni (per informazioni sull’acquisto compilate questo breve form)
d) Budget alto: se si ha la sicurezza di operare in proprietà privata senza rischio di furti e si vogliono ottenere foto e soprattutto video di qualità molto buona: in questo caso si consiglia partendo dal prezzo più basso la Coollife 2,7K che fa ottimi video notturni (circa 100 euro), la Guard Z1 New a doppia ottica e infrarosso invisibile ma con ottima illuminazione (150 -160 euro), e a salire la Browning BTC Patriot a doppia ottica con un ottimo video in Full-HD a 60 fps giorno e notte (220 euro circa) e infine, la regina assoluta per quanto riguarda la qualità video diurna, la Guard Z2 che col suo fantastico sensore Panasonic registra ottimi video in 2,5K.
2) Fototrappolaggio per monitoraggio:
Il monitoraggio della fauna non viene praticato solo dai ricercatori ma anche dagli appassionati ad esempio dai fotografi naturalisti, dagli appassionati naturalisti etc. Una fototrappola da monitoraggio non deve per forza avere alta qualità e deve costare relativamente poco sia perché spesso si usano più fototrappole sia perché si può incorrere nel rischio dei furti.
a) Budget basso e rischio furto: fototrappole piccole e facilmente mimetizzabili ma anche economiche come la piccola Colorway che costa solo 35 euro ed ha anche infrarosso invisibile a 940 nm o se si vuole una piccola fototrappola che faccia più luce (infrarosso a 850 nm) c’è la grandangolare Toguard H20 (50 euro) o Campark T20.
b) Luoghi remoti: in questo caso servono fototrappole che possano avere una buona autonomia sia di memoria che energetica dunque modelli che consumino poco, abbiano una buona gestione delle pile e supportino schede di memoria di grande capacità. Molto valide a questo proposito sono la Guard Z1 New, la Coollife 2,7K che è la più economica in questo ambito (95 euro), la Browning BTC Patriot (circa 220 euro) e la Guard Flash impostata in modalità fotografica.
c) Monitoraggio in aree aperte e ampi spazi: in questi casi sono utili fototrappole grandangolari in grado di coprire un campo più ampio, si può partire dalle piccole Toguard H20 Campark T20 (50 euro) se si è a rischio furti. Una buona fototrappola grandangolare con maggiore autonomia (8 pile) ma non invisibile è la la Apeman H60 (gli infrarossi non invisibili però garantiscono una buona illuminazione su tutto il campo dell’ottica grandangolare). Se si vuole ulteriore migliore qualità e infrarosso invisibile è ottima la SecaCam HomeVista grandangolare (100°, 150 euro); in cima alla lista, per qualità eccellente vi è infine la Guard Z2, grandangolare ad alta qualità video 2,5K con possibilità anche di trasmissione remota via 4G.
d) Soggetti di piccole dimensioni come ad esempio mammiferi di piccola taglia e micromammiferi e uccelli o nidificazioni; in questo caso servono fototrappole che abbiano una breve distanza minima di messa a fuoco; ho avuto risultati eccellenti con la Bushnell HD con lenti macro intercambiabili (250 euro) e molto valida è anche la Guard Z2 che col suo grandangolo e una ridotta distanza minima di messa a fuoco è molto valida per i piccoli mammiferi.
e) Animali molto sospettosi: in questo caso è bene utilizzare fototrappole con infrarossi invisibili (940 nm); imbattibile è sicuramente la Guard Z1 New che ha infrarossi invisibili a lunga portata (mai vista tale potenza luminosa in una fototrappola con infrarosso invisibile) a cui abbina anche la tecnologia a doppia ottica che elimina il rumore (“tac”) dello switcher IR presente in genere in tutte le altre fototrappole. Su una fascia economica più bassa vi sono anche l’ Apeman H55 o la Victure H300 (molto simili tra loro per non dire quasi identiche e spesso sono in offerta a prezzi più bassi, tra le 35 e le 45 euro) entrambe con infrarossi invisibili a 940 nm. E nella fascia economica ancora più bassa (30 euro) vi è la piccola Colorway facilmente mimetizzabile.
3) Fototrappolaggio per sorveglianza:
Le fototrappole vengono usate nella sorveglianza per diverse applicazioni ad esempio nella sorveglianza ambientale o privata, sorveglianza di seconde case, di apiari, magazzini, depositi etc.
In ogni caso le fototrappole da sorveglianza devono avere tutte un’unica caratteristica cioè la trasmissione remota delle immagini e/o dei video.
Attualmente mi sento di consigliare un solo modello, la Remote Eye per le sue eccellenti caratteristiche di velocità operativa (invio delle foto immediato), possibilità di streaming, possibilità di invio o attivazione automatica di sirena di all’arme e per la sua autonomia quasi infinita (sia intermini di memoria che di batteria).
4) Fototrappolaggio in alta qualità:
In questo caso la scelta si riduce molto. Chi normalmente è interessato a questo tipo di attività vuole utilizzare le foto o i video anche a scopo commerciale ad esempio per la stampa in alta qualità e/o grande formato oppure per la produzione di documentari.
-Video di alta qualità: Per le riprese notturne rimanendo su una fascia bassa è molto consigliata la Coollife 2,7K che fa ottimi video notturni (circa 95 euro), la Guard Z1 New a doppia ottica e infrarosso invisibile adatta per animali molto sospettosi ma con ottima potenza di luce (150 -160 euro), e a salire la Browning BTC Patriot a doppia ottica con un ottimo video in Full-HD a 60 fps giorno e notte (220 euro circa) e infine, la regina assoluta per quanto riguarda la qualità video diurna, la Guard Z2 che col suo fantastico sensore Panasonic registra ottimi video in 2,5K.
-Foto di alta qualità: in questo caso la scelta migliore è sicuramente una fototrappola con reflex o mirrorless e l’unica scelta è il sistema Camera Trap C , un robustissimo box impermeabile con sensore pir, tutto progettato e costruito in Italia che consente di trasformare qualsiasi reflex o mirrorless in una fototrappola di qualità.
Su una fascia economica più bassa (circa 170-190 euro) si consiglia la Guard Flash che col suo flash a condensatore allo Xenon è in grado di scattare foto notturne a colori di buona qualità.
5) Fototrappolaggio scientifico:
In questo caso le esigenze possono essere molto diverse:
Con budget bassi, soprattutto se sono necessarie molte fototrappole e se la zona è a rischio furti non rimane che scegliere le piccole trappole economiche come ad esempio la piccola Colorway che costa solo 35 euro ed ha anche infrarosso invisibile a 940 nm o se si vuole una piccola fototrappola che faccia più luce (infrarosso a 850 nm) c’è la grandangolare Toguard H20 (50 euro) o Campark T20.
Se il budget lo permette e si vuole maggiore autonomia vanno bene le Apeman H55 o la Victure H300 (entrambe con IR invisibile) che avendo dimensioni maggiori e più batterie possono garantire maggiore durata sul campo sebbene siano modelli di fascia bassa e dunque molto esigenti in termini di tipologia di pile da utilizzare.
Se non si può acquistare su Amazon o si vuole l’affidabilità, la sicurezza, la garanzia e tutti i vantaggi in termini di assistenza e riparazione di un importatore ufficiale italiano si consiglia la Guard Z1 New che ha infrarossi invisibili a lunga portata e doppia ottica, particolarmente utile per specie sospettose o la Guard Micro II che è di piccole dimensioni e più adatta per situazioni a rischio di furti.
Schede di memoria per le fototrappole
Le fototrappole non sono molto esigenti in termini di velocità di scrittura, anche usando modelli evoluti in 4k o che registrano video in Full-HD a 60 fps; dunque è comodo scegliere schede di memoria capienti ma senza la necessità di elevate prestazioni e che dunque consentono di risparmiare molti soldi.
Le mie preferite sono le Kingston Canvas Select Plus disponibili in diversi tagli fino a 512 Gb; una di queste schede da 32 Gb costa meno di 9 euro.
Se la vostra fototrappola usa delle schede Micro Sd vi sono le Kingston Canvas Micro Sd
A questo link trovate i diversi modelli e offerte di schede Kingston.
Molto valide sono anche le Sandisk Ultra che potete trovare a questo link sia in formato SD che Micro SD
Molto comode per scaricare le schede di memoria delle fototrappole direttamente sul campo ma senza doversi portar dietro un computer portatile sono le chiavette per Smartphone con lettore di scheda.
Ve ne sono di vari modelli ad esempio questo per Smartphone Android, o questo modello e più in generale trovate tanta scelta di modelli in questa pagina. Esistono anche diversi modelli per sistema operativo iOS (Apple iPhone e tablet)
Pile e batterie per le fototrappole
L’argomento pile richiederebbe un intero articolo a parte. Citiamo dunque in questo paragrafo solo le principali tipologie di batterie e il loro utilizzo.
Pile non ricaricabili
Utilizzo con molta soddisfazione ormai da tempo le pile alcaline Amazon Basics Industriali, costano davvero pochissimo (12 euro per 40 pile AA) e lavorano molto bene. Sono particolarmente consigliabili per fototrappole di fascia economica che non lavorano bene con le ricaricabili e sulle quali non val la pena spendere soldi per pile ricaricabili a più alte prestazioni.
Tra le migliori pile non ricaricabili vi sono sicuramente le Energizer Lithium; sono molto costose (9 euro per 4 pile), anche considerando il fatto che non sono ricaricabili ma consentono di avere delle autonomie davvero impressionanti, soprattutto se utilizzate su fototrappole che hanno una buona gestione delle batterie. Altre pile al litio che mi sento di consigliarvi e che costano meno delle precedenti sono le Nice Power (12 euro per 8 pile)
Pile ricaricabili
Quando possibile, su fototrappole di buona qualità che hanno una buona gestione energetica e reggono bene anche le pile ricaricabili che hanno un voltaggio minore del tipico voltaggio delle AA (1,2 V invece che 1,5) preferisco usare le Carica 500 Beghelli che mi hanno sempre dato ottime performance e grandissimo risparmio (anche grazie ai loro 500 cicli di ricarica).
Ma non tutte le fototrappole lavorano bene con le pile ricaricabili a 1,2V, molti modelli soprattutto nella fascia economica non riescono a lavorare con un voltaggio così basso. In questo caso, se si vogliono usare per motivi ecologici ed economici delle pile ricaricabili sono consigliate o le pile ricaricabili via USB o le pile al NiZn.
Pile ricaricabili via USB Blackube
Hanno un voltaggio una volta ricaricate di 1,6-1,7 volt e dunque lavorano molto bene con tutte le fototrappole anche quelle più economiche ed esigenti in termini di batterie.
Necessitano di un caricatore apposito (spesso venduto con le pile stesse); anche queste forniscono, una volta cariche, un voltaggio di 1,7 V che consente a queste pile di lavorare molto bene con qualsiasi fototrappola, anche le più esigenti e avere ottime autonomie.
Lo svantaggio di queste ultime tipologie di batterie ricaricabili è che sono molto costose e sarebbe un controsenso utilizzarle su fototrappole molto economiche (che sono molto esigenti in termini di batterie); non è il caso di spendere 40-50 euro per un doppio set di pile da usare su una fototrappola che è costata 30 euro o anche 40-50 euro. Per le fototrappole di fascia bassa dunque consiglio di utilizzare le pile alcaline Amazon Basics Industriali mentre consiglio di usare le pile ricaricabili USB o al NiZn su fototrappole di fascia superiore; sebbene il loro costo sia elevato essendo ricaricabili si recupererà nel tempo la cifra spesa.
Tutte le fototrappole hanno la possibilità di essere alimentate esternamente e infatti hanno un apposito jack per il collegamento di una batteria al piombo tramite un apposito cavo. Le batterie al piombo utilizzate possono essere da 6V o da 12V (in funzione del modello di fototrappola) e sono ricaricabili (un caricabatteria per queste batterie costa una decina di euro).
Le batterie esterne hanno però due svantaggi: i cavetti di collegamento sono difficili da trovare, a volte è meglio costruirseli in casa se si è in grado o farseli fare dal proprio elettricista di fiducia; anche trovandoli per l’acquisto i cavetti infatti costano quasi quanto la fototrappola (20-30 euro).
Inoltre le batterie al piombo esterne sono molto pesanti; se si usano per alimentare fototrappole posizionate in luoghi remoti (dove dunque è necessario avere molta autonomia) e se le fototrappole sono tante, ci si dovrà portare nello zaino un peso enorme. Le batterie esterne al piombo sono dunque consigliate solo se si hanno sul campo 1-2 fototrappole.
In caso di fototrappole remote dove si abbia l’esigenza di grandi autonomie sono consigliabili le Energizer Lithium.
Dunque riassumendo:
-Fototrappole di qualità che reggono bene le pile ricaricabili standard da 1,2 V sebbene l’autonomia non sia mai elevata (3-5 settimane al massimo): Carica 500 Beghelli
-Fototrappole economiche che non lavorano bene con le ricaricabili classiche: Amazon Basics Industriali
-Fototrappole di fascia medio-alta con le quali si vuole risparmiare e avere allo stesso tempo una autonomia superiore a quella fornita dalle ricaricabili da 1,2V: Pile ricaricabili via USB Blackube oppure Pile ricaricabili al NiZn
-Fototrappole a cui si richiede una lunghissima autonomia, perchè magari posizionate in luoghi remoti, distanti e/o difficili da raggiungere con una certa frequenza, solo se si tratta di una singola o al massimo 2-3 fototrappole nello stesso posto: alimentazione esterna con batterie al piombo da 6V o da 12V (in funzione del modello di fototrappola)
-Molte fototrappole a cui si richiede lunghissima autonomia in posizioni remote/distanti/scomode (più di 2-3 trappole nello stesso luogo): Energizer Lithium (9 euro per 4 pile) oppure Nice Power (12 euro per 8 pile)