Visione notturna e fauna selvatica
Introduzione
La maggioranza delle specie di Mammiferi in Italia hanno abitudini prettamente o esclusivamente notturne senza considerare che nelle ore notturne sono attive anche le diverse specie di rapaci notturni. Per questo, per i naturalisti e per gli appassionati di animali, può essere utile attrezzarsi per le osservazioni notturne.
Torce e osservazioni notturne in luce visibile
Esistono diversi tipi di tecnologie per vedere di notte. Il metodo più classico è l’uso di torce a luce visibile, a volte abbinati anche ad ottiche come i BINOCOLI SUPER-LUMINOSI 8×56. Se non si vuole disturbare la fauna si possono usare sistemi più tecnologici come i visori notturni a intensificazione di luce, infrarosso attivo o infrarosso passivo (termoimmagine). Le torce oggi sono diventate sempre più potenti, efficienti e leggeri, grazie alla tecnologia Led; è possibile acquistare piccole torce che stanno sul palmo della mano e che illuminano senza problemi anche oltre i 100 metri di distanza ma usando torce più potenti si può arrivare anche ad illuminare a oltre mezzo km di distanza, se l’aria è pulita (senza umidità). Illuminare la fauna con torce visibili può provocare disturbo ma questo avviene solo sulle brevi distanze: illuminare per esempio un branco di daini a 100 metri di distanza non produce effetti negativi, gli animali al massimo alzano la testa perché si accorgono della luce ma in breve tempo tornano alle loro attività. In questi casi l’uso di una torcia particolarmente potente e un buon binocolo di osservare la fauna in piena notte senza provocare la fuga degli animali.
Visori notturni all’InfraRosso e/o a intensificazione di luce
I sistemi di visione notturna hanno il vantaggio di non spaventare gli animali, come avviene con la luce visibile, anche se usati a brevi distanze. Gli intensificatori di luce amplificano la poca luce ambientale permettendo così di vedere anche in condizioni di luce molto scarsa; questi sistemi lavorano sempre in abbinamento all’infrarosso attivo, i loro sensori sono cioè sensibili alla radiazione infrarossa vicina che può essere di origine ambientale (se c’è ancora un po’ di luce, per esempio al crepuscolo) o artificiale (cioè usando delle torce IR o degli illuminatori all’infrarosso).
La radiazione infrarossa non viene normalmente percepita dagli occhi umani e dagli animali così si può illuminare un’intera area senza che gli animali si spaventino; le attrezzature che “vedono” nell’infrarosso però restituiscono una immagine monocromatica (toni di grigio o verde o rosso in genere) e non a colori; a proposito della “visibilità” dell’infrarosso bisogna chiarire che esistono due tipi principali di illuminatori all’infrarosso, quello classico, che opera sulla banda degli 850 nm e quello “invisibile” che invece opera sulla banda dei 940 nm, la differenza sta nel fatto che l’infrarosso classico produce una luce infrarossa non visibile ma se si guarda l’illuminatore si vedono i led rossi, senza vedere tutta la luce che producono, mentre gli illuminatori con infrarosso “invisibile” a 940 nm producono luce infrarossa meno potente ma anche guardando gli illuminatori non si vede assolutamente niente (per questo viene chiamato anche “black”); questa differenza dei due tipi di illuminatori è particolarmente utile nelle fototrappole che operano a distanza ravvicinata e gli animali quando sia accende l’illuminatore infrarosso della fototrappola se è di tipo visibile possono spaventarsi; per quanto riguarda invece i visori notturni non è poi così importante usare l’infrarosso invisibile in quanto si opera sempre a distanza elevata dagli animali.
Prodotti consigliati: Bresser binoculare: un visore notturno binoculare economico consigliato a principianti che non vogliono spendere molto Braveking1 Visore Notturno Digitale: visore notturno camo monoculare, poco costoso ma con buone prestazioni, ha un ingrandimento di 8x. Boblov 5×32: visore notturno monoculare molto economico ma valido per principianti che non vogliono spendere molto. Ha un ingrandimento di 5X ed è in grado di registrare le foto su scheda di memoria MicroSd inclusa nella confezione Bestguarder 6×50 HD: con questo prodotto siamo a un livello superiore rispetto ai precedenti ma ancora a un prezzo molto abbordabile. Bestguarder Binoculare HD: visore notturno binoculare con ottime prestazioni, utilizzabile anche di giorno oltre che di notte. Ingrandimento 4,5X, registra foto e video in HD. Bushnell Equinox 3×30: visore notturno monoculare di buona qualità, la Bushnell ha sempre tirato fuori ottimi prodotti. Ha 3 ingrandimenti e registra foto e video su MicroSD. Hawke Nite-Eye 2000: visore di buon livello scatta foto da 5 Mpx e registra video. Yukon NVB 25028: visore binoculare di buon livello, ha 3 ingrandimenti e ottima capacità di intensificazione della luce, è impermeabile IPX5. |
Oltre ai visori notturni per osservare e filmare la fauna selvatica è possibile utilizzare anche apposite videocamere dotate della funzione di visione notturna all’infrarosso (in Sony questa funzione si chiama NightShot). In poche parole queste videocamere sono dotate, di fabbrica, di uno switcher che consente di spostare il filtro IR-Cut davanti al loro sensore di immagine rendendolo così sensibile all’infrarosso. Le videocamere dotate di funzioni infrarosso montano già un piccolo illuminatore IR integrato che però produce una luce molto limitata, illuminando solo per qualche metro; se si vogliono usare queste videocamere per osservare/filmare fauna notturna è necessario dotarsi di torce IR o di illuminatori all’infrarosso aggiuntivi che possono consentire, in base alla loro potenza, di illuminare anche fino a un centinaio di metri di distanza. Diverse aziende hanno nel loro catalogo modelli di telecamere con la funzione di visione notturna ma le mie preferite sono le Sony, hanno ottica Zeiss, in base ai modelli hanno zoom che arriva fino a 600 mm (corrispondenti) e sensori fino a 1” dunque molto luminosi.
Prodotti consigliati: -Sony FDR AX-53: il modello più economico della serie dotata di visione notturna. Videocamera compatta con sensore da 1/2,5” non luminoso come i sensori da 1” ma di ottima qualità; questo sensore più piccolo consente però di arrivare in modalità tele fino a 536 mm corrispondenti -Sony FDR AX 100: sensore molto luminoso da 1” e ottica Zeiss con zoom che in modalità tele arriva a 348 mm. Video di ottima qualità in 4K a 30 fps e slowmotion in Full-HD fino a 100 fps. -Sony FDR -AX 700: il modello di punta della serie Sony dotata di visione notturna, si tratta di una videocamera quasi professionale con ottima qualità di immagine in 4K a 30 fps ma filma anche in slowmotion fino a 240 fps in HD. L’ottimo sensore da 1” garantisce molta sensibilità luminosa nelle condizioni più critiche. In modalità tele lo zoom raggiunge i 348 mm corrispondenti. |
Termocamere
Un altro tipo di infrarosso è quello passivo, cioè quello termico: questo tipo di radiazione infrarossa è legata alla temperatura degli oggetti e degli esseri viventi e può essere individuata (e trasformata in immagine) da apposite telecamere dette termocamere.
L’immagine prodotta dalle termocamere è completamente artificiale, viene infatti ricostruita totalmente dal sensore termico e dai chip della termocamera; generalmente viene usato il colore bianco per i punti a temperatura maggiore e il colore nero per i punti a temperatura minore, con tutta una serie di colori intermedi in scala di grigio per le temperature intermedie; è possibile dal menu della termocamera invertire questi colori, quindi il nero indicherà i punti più caldi e il bianco quelli più freddi oppure si possono usare delle LUT per i falsi colori per esempio con i gialli per le temperature più calde e il blu per le temperature più fredde.
Il vantaggio delle termocamere è duplice: per prima cosa non hanno necessità di luce ambiente o di luce artificiale (per es infrarosso) per poter vedere di notte, ma soprattutto una termocamera “evidenzia” in modo ben visibile e netto tutti gli animali a sangue caldo presenti nell’ambiente e può permettere di “scovare” animali nascosti nella vegetazione anche in pieno giorno.
Il costo delle termocamere rimane però ancora molto elevato, i modelli più adatti per osservazione di fauna selvatica a distanza hanno prezzi che vanno dalle 2-3 mila euro alle 6-7 mila euro o anche di più per le termocamere a maggiori prestazioni. Tutte le termocamere hanno in genere sensori in grado di percepire il calore anche a lunga distanza, ciò che distingue i modelli più costosi da quelli più economici è principalmente la risoluzione, quella minima per una termocamera adatta a osservare fauna selvatica è di almeno 280-300 pixel di lato lungo. Inoltre, allo scopo di poter osservare fauna è importante anche la lunghezza focale dell’obiettivo integrato; nelle termocamere i parametri sono diversi rispetto alle classiche fotocamere Reflex digitali, non spiegherò nei dettagli come misurare la lunghezza focale corrispondente per capire esattamente gli ingrandimenti che una termocamera offre rispetto all’occhio umano ma come riferimento si può usare la misura di 50 mm come lunghezza focale minima in una termocamera per l’osservazione di fauna; lunghezze focali superiori sono ovviamente migliori. Non fidatevi molto, invece, dell’eventuale “zoom digitale” presente nelle termocamere, le immagini sgranano e peggiorano in qualità.
Prodotti consigliati: Tra i modelli di termocamere più adatti per la fauna consiglio: –Pulsar Helion XQ e XP: in particolare il modello XP50 (che ha 50 mm di obiettivo e risoluzione 640×480 pixel) o, per spendere meno il modello XQ50 che però ha minore risoluzione. Queste termocamere sono eccellenti sotto tanti punti di vista, hanno una grandissima autonomia grazie alla batteria al litio (intercambiabile) e hanno ricarica USB, sono piccole e leggere facilmente trasportabili, registrano foto e video nella memoria interna e hanno funzione Wi-Fi attraverso cui è possibile vedere in diretta l’immagine della termocamera su uno smartphone o tablet. -ATM OTS HD: disponibile in diverse versioni, la migliore è quella con obiettivo da 100 mm e risoluzione con lato lungo da 640 pixel, se si vuole risparmiare vi è la versione da 100 mm ma con risoluzione da 384 pixel sul lato lungo oppure le versioni con obiettivo da 50 mm. -Flir Scout III (640, 35 mm): questa versione è l’unica utilizzabile per fauna, grazie alla sua ottima risoluzione con lato lungo da 640 pixel e l’obiettivo da 35 mm. Termocara di ottima qualità, adatta agli usi outdoor e leggerissima da trasportare anche in una tasca. |